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Whistleblowing

In ottemperanza a quanto stabilito dal D. Lgs. 24/202, SALIMA ha istituito un canale ufficiale di segnalazione whistleblowing interno che garantisca la riservatezza del segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.

SOGGETTI PROTETTI

Il nuovo decreto amplia notevolmente, rispetto alla precedente normativa, i soggetti cui, all’interno del settore pubblico, è riconosciuta protezione, anche da ritorsioni, in caso di segnalazione, interna o esterna, divulgazione pubblica e denuncia all’Autorità giudiziaria.

  • Lavoratori subordinati;
  • Lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso i soggetti del settore privato;
  • Liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso i soggetti del settore privato;
  • Volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso i soggetti del settore privato;
  • Altri soggetti specificati nelle Linee Guida ANAC.

Per tutti i suddetti soggetti, la tutela si applica anche durante il periodo di prova e anteriormente o successivamente alla costituzione del rapporto di lavoro o altro rapporto giuridico.

la tutela è riconosciuta, oltre ai suddetti soggetti che effettuano segnalazioni, denunce o divulgazioni pubbliche, anche a quei soggetti che, tuttavia, potrebbero essere destinatari di ritorsioni, intraprese anche indirettamente, in ragione del ruolo assunto nell’ambito del processo di segnalazione, divulgazione pubblica o denuncia e/o del particolare rapporto che li lega al segnalante o denunciante.

  • Facilitatore: persona fisica che assiste il segnalante nel processo di segnalazione, operante all’interno del medesimo contesto lavorativo e la cui assistenza deve essere mantenuta riservata;
  • Persone del medesimo contesto lavorativo del segnalante, denunciante o di chi effettua una divulgazione pubblica e che sono legate ad essi da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado;
  • Colleghi di lavoro del segnalante, denunciante o di chi effettua una divulgazione pubblica, che lavorano nel medesimo contesto lavorativo della stessa e che hanno con detta persona un rapporto abituale e corrente;
  • Altri enti e soggetti specificati nelle Linee Guida ANAC.

OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE

Sono oggetto di segnalazione, divulgazione pubblica o denuncia le informazioni sulle violazioni, compresi i fondati sospetti, del D.Lgs 231/01.

Le informazioni sulle violazioni possono riguardare anche le violazioni non ancora commesse che il whistleblower, ragionevolmente, ritiene potrebbero esserlo sulla base di elementi concreti. Tali elementi possono essere anche irregolarità e anomalie (indici sintomatici) che il segnalante ritiene possano dar luogo ad una delle violazioni previste dal decreto.

Le informazioni sulle violazioni devono riguardare comportamenti, atti od omissioni di cui il segnalante o il denunciante sia venuto a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. Si ha una nozione ampia di contesto lavorativo, quindi non solo dipendenti ma anche altri soggetti che hanno una relazione qualificata con l’ente/amministrazione es. consulenti, volontari, azionisti, tirocinanti, persone con funzioni di amministrazione, direzione e controllo.

NON possono essere oggetto di segnalazione:

Le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante o della persona che ha sporto una denuncia all’Autorità giudiziaria che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego pubblico, ovvero inerenti ai propri rapporti di lavoro o di impiego pubblico con le figure gerarchicamente sovraordinate.

Le segnalazioni di violazioni in materia di sicurezza nazionale, nonché di appalti relativi ad aspetti di difesa o di sicurezza nazionale, a meno che tali aspetti rientrino nel diritto derivato pertinente dell’Unione europea.

I motivi che hanno indotto la persona a segnalare, denunciare o divulgare pubblicamente sono irrilevanti ai fini della trattazione della segnalazione e della protezione da misure ritorsive. Resta comunque fermo che non sono considerate segnalazioni di whistleblowing quelle aventi ad oggetto una contestazione, rivendicazione o richiesta legata ad un interesse di carattere personale del segnalante.

CARATTERISTICHE DELLA SEGNALAZIONE

È necessario che la segnalazione sia il più possibile circostanziata al fine di consentire la delibazione dei fatti da parte dei soggetti competenti a ricevere e gestire le segnalazioni negli enti e amministrazioni del settore pubblico e privato nonché da parte di ANAC.

È necessario risultino chiare:

  • Le circostanze di tempo e di luogo in cui si è verificato il fatto oggetto della segnalazione;
  • La descrizione del fatto;
  • Le generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto cui attribuire i fatti segnalati.

È utile anche allegare documenti che possano fornire elementi di fondatezza dei fatti oggetto di segnalazione, nonché l’indicazione di altri soggetti potenzialmente a conoscenza dei fatti.

Ove quanto segnalato non sia adeguatamente circostanziato, chi gestisce le segnalazioni può chiedere elementi integrativi al segnalante tramite il canale a ciò dedicato o anche di persona, ove il segnalante abbia richiesto un incontro diretto.

Le segnalazioni dalle quali non è possibile ricavare l’identità del segnalante sono considerate anonime. Si considerano le segnalazioni anonime ricevute attraverso i canali interni alla stregua di segnalazioni ordinarie.

CANALI DI SEGNALAZIONE

In conformità con quanto stabilito dalle Linee Guida ANAC, SALIMA ha istituito:

  • un canale interno di segnalazione postale ordinario;
  • un canale interno di segnalazione verbale/telefonico.

 

La segnalazione tramite posta ordinaria va spedita o consegnata nella cassetta postale dell’azienda in triplice busta chiusa, e dev’essere indirizzata al responsabile del canale interno, che nel caso di SALIMA è la Sig.ra Jessica Varotto. Le buste contenenti le segnalazioni vanno quindi spedite o consegnate a questo indirizzo:

Salima S.r.l.

C.A. Varotto Jessica

Via Praimbole 28

35010 Limena (PD)

 

In alternativa, le segnalazioni o le richieste di incontro verbale/telefonico possono essere inviate tramite email all’indirizzo dedicato fca@salimasrl.com gestito direttamente dalla responsabile, Sig.ra Jessica Varotto.

La responsabile del canale whistleblowing è tenuta a mantenere la riservatezza in merito all’identità del segnalante, i cui dati verranno trattati nel rispetto della normativa per la privacy.

CONSIDERAZIONI FINALI

Per quanto riguarda le disposizioni specifiche di tutela e sostegno dei segnalanti, la definizione di ciò che costituisce ritorsione e le condizioni per l’applicazione della tutela contro le ritorsioni, reindirizziamo alla lettura delle Linee guida per il whistleblowing emesse da ANAC e disponibili sul loro sito.

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